domenica 3 marzo 2013



BONSAI: LA MIA RICETTA!
Dar vita ad un bonsai non è la naturale conseguenza di principi matematici o epistemologici che, se correttamente seguiti, portano al risultato certo; è, invece, l’insieme dei basilari principi della botanica, con l’aggiunta di una dose di buon senso estetico, una spolverata di ottima manualità….. pazienza e determinazione q. b.!
Lungi da me propinarvi una dissertazione sulla storia, l’evoluzione, le tecniche e l’arte di fare bonsai! Un veloce excursus didattico è però d’obbligo e visto che siete già qui, vi eviterò la fatica di aprire una nuova pagina web, riportando qualche capsula di “saggezza” estratta dalla santa patrona delle rete telematica: S. Wikipedia!  ; )
BONSAI: DOVE?
L’Arte Bonsai (dall’ideogramma giapponese “pun-sai”= pianta in vaso) ci arriva dal lontano Oriente e dall’abitudine, presso i popoli che lo abitavano, di avere sempre a portata di mano le piante dei cui poteri terapeutici si giovava la loro medicina.
I bonsai nascono in Cina (le prime documentazioni a tal proposito risalgono al VI secolo); approderanno in Giappone solo più tardi (XIII secolo), ma è qui che l’arte ad essi legata verrà perfezionata ed è ancora da qui che partirà la conoscenza a livello mondiale di questa branca della botanica.
BONSAI: QUANDO?
La data ufficiale che segna la nascita dell’ Arte Bonsai è piuttosto tardiva: il 1934, anno in cui viene ospitato a Tokyo il “Kokufu Bonsai-ten”, esposizione nata 6 anni prima e che si ripete, ogni anno, fino ad oggi.
Il Bonsai arriva infatti in Europa, a Parigi, nel 1878 (ma è solo dopo la seconda guerra mondiale che si può parlare di una vera e propria scoperta). Parallelamente anche in America, intorno agli inizi del secolo XX, compaiono i primi Bonsai.
BONSAI: IL GIUSTO PROFILO
Ogni Bonsai che si rispetti consta di un fronte, di un retro e di due lati, il destro e il sinistro. Il fronte è quel che rappresenta il “giusto profilo”, cioè il lato più bello e significativo della pianta, il punto dal quale osservarlo per comprenderne il senso e la bellezza al fine di apprezzarlo completamente.
BONSAI: IDENTIKIT TECNICO
Un bonsai si costituisce di cinque parti fondamentali: radici, tronco, rami, foglie e apice, ossia la parte terminale, simbolo superbo di vitalità.
Esso può nascere da diverse “madri”: dal semplice seme, da talee (=frammenti di pianta) legnose o semi-legnose, dalla margotta (=tecnica di radicamento di un ramo ancora collegato alla pianta madre), da altre piante   da vivaio o raccolte in natura (araki o yamadory).
Lo stile di un bonsai è la sua cartà d’identità! Ecco i più comuni: eretto, inclinato, madre/figlio, spazzato dal vento, scopa rovesciata, a cascata, su roccia, a boschetto (e il simile “a zattera”), e il cosiddetto Bunjin il “litterati”.
IL TRIANGOLO… Sì!!!
Caratteristica del bonsai è la triangolarità: la sua chioma deve, cioè, essere racchiusa in un ideale triangolo, simbolo di equilibrio di linee ed essenzialità.
BONSAI: TECNICHE DI LAVORAZIONE
Creare un bonsai è un’operazione sempre in fieri, un continuum che non vede traguardi, una ricerca sempre tesa e che richiede anni.
Gli approcci principali di lavorazione sono la potatura e l’utilizzo del filo per direzionare i rami.







Callicarpa Japonica - 1992





Podocarpus Macrophylla - 1998





Chamaecyparis Lawsoniana Ellwoodii - 2009





Pinus Nigra - 2009





Pinus Pentaphylla - 1998





Juniperus Itoigawa shohin - 2004





Taxodium Distichum - 1997





Pinus Thumbergii - 1992





Prunus Mume - 1988





Juniperus Stricta - 2008





Juniperus Procumbens - 2003





Juniperus Stricta - 2009





Acer Palmatum Arakawa - 1997





Pistacia Lentiscus - 1998






Ulmus Minor - 1979
(IL BLOG E' IN FASE DI CREAZIONE


È la mia opinione, e io la condivido.
Henri Monnier, Memorie di Joseph Prudhomme, 1857


 LA MIA INTENZIONE E' QUELLA DI FORMARE UNO SPAZIO PER TUTTI GLI APPASSIONATI ARTISTI DI BONSAI COME ME, METTENDO A DISPOSIZIONE I MIEI LAVORI, I MIEI APPUNTI E, PER CHI VOLESSE, DEI CONSIGLI PRATICI SU COME LAVORARE LE VARIE ESSENZE. 

AL MOMENTO DISPONGO DI CIRCA UN CENTINAIO DI PIANTE LAVORATE E NON, 
PIANTE CHE AL PIU' PRESTO VEDRANNO LA LUCE NEL BLOG!!